Interrogazione alla Presidenza del Senato: come ridare ossigeno ai nostri atenei Stampa

E’ stata presentata alla Presidenza del Senato il 18 maggio un’interrogazione a risposta scritta dei senatori Ichino, Ceccanti, D’Alia, Germontani, Leddi, Morando, Poli Bortone, Rossi, Rusconi, Rutelli, Tonini, Treu, Valditara, di cui si riproduce una breve esposizione sintetica dell’idea che è alla base dell’iniziativa.

L’interrogazione s’ispira essenzialmente a questa idea, della quale in Inghilterra sta avviandosi la sperimentazione:

– gli ultimi tagli stanno strangolando gli atenei italiani;

– l’Erario non può destinare somme maggiori agli atenei;

– tuttavia c’è una certa quantità di famiglie ricche, che possono sicuramente permettersi tasse universitarie più alte;

– quanto alle famiglie meno agiate, esse sono ancora più interessate di quelle ricche a università che funzionino meglio;

– per consentire anche ai figli delle famiglie meno agiate di far fronte all’aumento delle tasse universitarie necessarie per un miglioramento degli Atenei, si può pensare che lo Stato presti loro integralmente il necessario, con un meccanismo per cui la restituzione incomincerà soltanto da quando il laureato avrà un reddito superiore a una certa soglia (per esempio: 24.000 euro annui);

– naturalmente questo comporterà che si debba prevedere una certa percentuale di casi in cui la restituzione non avverrà; si può però evitare che ne derivi un maggior onere per lo Stato stabilendo che questa percentuale sia coperta (in tutto o in parte) dalle università stesse interessate, che così ne saranno responsabilizzate sia riguardo alla qualità degli studenti ammessi sia riguardo alla qualità dell’insegnamento.
(Fonte: Sito di Pietro Ichino)