UK. UNA MINORANZA VIOLENTA DECIDE CHI È CHE PUÒ PARLARE E CHI NO A OXFORD Stampa

Oxford si fregia del titolo di produrre l'élite intellettuale del pianeta (lunga la lista di capi di stato, diplomatici e re che hanno studiato in quest'ateneo), eppure c'è una minoranza di studenti che impone con la forza la decisione su chi ha il diritto di parlare, diritto che dovrebbe essere universale ed universalmente difeso. Se c'è un personaggio con opinioni diverse da quelle di questa minoranza, questo deve essere silenziato ad ogni costo, o facendo pressioni perché si cancelli l'evento, come è recentemente successo al leader di Alternativ fur Deutschland il cui invito alla Union è stato revocato, oppure impedendo l'accesso a chiunque voglia ascoltare lo speaker in questione, come nel caso di Bannon. In questo modo però il confronto pubblico tra opinioni diverse viene meno e con esso si incoraggia il tribalismo, ovvero sentire ed ascoltare solo chi la pensa esattamente come noi per avere una implicita conferma delle nostre opinioni. Ma qualcosa di più sinistro è andato in scena ad Oxford con il restringimento della platea all'evento di Bannon: un po' di democrazia è morta perché si è ristretta la libertà di chi ha voluto (ma non ha potuto) ascoltare le opinioni politiche di un'altra persona. (Fonte: M. Sisti, ItaliaOggi 20-11-18)