USA. CREDITI CONCESSI AGLI STUDENTI OLTRE I 1.500 MILIARDI DI DOLLARI Stampa

Dopo il clamoroso default dei mutui immobiliari (e derivati annessi), negli Stati Uniti sta crescendo una gigantesca esposizione legata ai prestiti concessi ai giovani che vogliono completare l'istruzione universitaria. Nonostante un parziale rallentamento dell'ultimo anno, l'ammontare dei crediti concessi ha raggiunto un nuovo record storico: ben oltre i 1.500 miliardi dl dollari. Un pericolo ciclicamente denunciato da analisti finanziari e osservatori politici, dovuto al fatto che i giovani fanno sempre più fatica a restituire i soldi presi in prestito. Per una serie di motivi. Il primo è il costante aumento delle tasse universitarie nonché dei costi che si devono sobbarcare per master e specializzazioni. Il secondo motivo è legato all'aumento della forbice dei salari, che premia le fasce alte dei lavoratori e penalizza sempre di più quelli della classe media, con conseguente crollo dei guadagni di quest'ultimi anche quando sono in possesso di una laurea. Terzo punto: l'aumento delle iscrizioni ai corsi universitari, anche grazie alle politiche delle banche che offrono prestiti anche a quelle famiglie che non sono in grado di fornire garanzie sufficienti, esattamente come era accaduto per la bolla dei mutui immobiliari. A tutto ciò si unisce il venir meno del governo federale, nel corso degli anni, come finanziatore degli studi ai più meritevoli, ma provenienti da classi sociali in difficoltà. (Fonte: L. Agnis, La Repubblica 02-09-18)