Ridotto il fondo integrativo per le borse di studio Stampa
Il decreto sul diritto allo studio, uno dei 48 che daranno attuazione alla riforma dell'università, parte in salita e per evitare di scriverne uno vuoto di contenuti occorre modificare la legge 240. Secondo quanto comunicato al tavolo dai tecnici del ministero, "il Fondo integrativo per le borse di studio, che per il 2011 doveva essere di 125 milioni e 245 mila euro, passa a 101 milioni e 628 mila euro: ben 23 milioni e 617 mila euro in meno". "Il taglio è dovuto, per 11 milioni circa, ai tagli ai trasferimenti da parte dello stato alle Regioni, le quali, messe con le spalle al muro dal governo, avrebbero scelto di investire sui trasporti pubblici, con conseguente riduzione da parte del Ministero dell'economia di tutti gli altri capitoli di spesa; dall'altro (12 milioni circa) all'accantonamento da parte del ministero dell'Economia dovuto alla mancata vendita delle frequenze televisive". L'altra questione riguarda quello che gli studenti definiscono uno "strafalcione legislativo" che probabilmente bloccherà i lavori della commissione. La delega conferita dal Parlamento al ministro per l'istruzione riguarda la "revisione della normativa sul diritto allo studio, al fine di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano l'accesso all'istruzione superiore e definizione dei livelli essenziali delle prestazioni erogate dalle università statali". Ma i rappresentanti della Conferenza delle regioni hanno fatto notare che la materia è di competenza delle stesse regioni e non dello stato. Ma, allora, cosa dovrebbe contenere il decreto legislativo?
(Fonte: S. Intravaia, La Repubblica Scuola 13-04-2011)