FRANCIA. CON LA NUOVA PIATTAFORMA INFORMATICA PARCOURSUP DI SELEZIONE POST-BAC 102.606 LICEALI NON SANNO ANCORA IN QUALE UNIVERITÀ ACCEDERE Stampa

Nel sistema scolastico francese la selezione è abbastanza complicata già nel lungo percorso che va dal Collège (le medie) fino al liceo. Senza dire, poi, che l'accesso agli studi universitari (nelle facoltà tradizionali o nelle scuole d'eccellenza come l'Ena, il Politécnique, l'Ecole de mines o la Normale Supérieure) è stato gestito per anni attraverso un portale internet del Ministero - si chiama Apb, Admission post bac - il quale decideva l'ammissione a questa o a quella facoltà attraverso un algoritmo che valutava il percorso scolastico dello studente (a cominciare dalle ultime classi delle elementari!) incrociando le domande con l'offerta di posti disponibili seguendo una griglia di graduatorie a scalare. Ora l'80% (delle famiglie con un figlio che ha appena conseguito la maturità, il baccalaureat, e si prepara agli studi universitari) dichiara di essere fortemente preoccupato perché al momento, a un mese dalla conclusione degli esami e a quasi un anno dall'avvio del nuovo sistema informatico di selezione post-bac (si chiama Parcoursup ed è entrato in funzione a gennaio in contemporanea con una nuova legge chiamata forse troppo ottimisticamente Ore, Orientation et réussite des étudiants), oltre centomila ragazzi (su una platea di 800mila diplomati, l'85% dei candidati perché il 15%, va detto, qui in Francia non supera gli esami e deve ripetere l'anno) non sanno ancora in quale università e in quale facoltà potranno continuare gli studi. (Fonte: G. Corsentino, CEST 27-07-18)