L’UE HA RAGGIUNTO L’OBIETTIVO DEL 40% DI LAUREATI TRA I GIOVANI FINO A 34 ANNI Stampa

Alla fine dello scorso anno l'Unione europea ha complessivamente centrato l'obiettivo che si era data per il 2020: avere almeno il 40 per cento di laureati tra i giovani fino a 34 anni. I dati pubblicati da Eurostat nei giorni scorsi fanno segnare un 39,9 per cento di media. Un risultato al quale hanno contribuito tutti i Paesi, in misura diversa perché quando si decise l'obiettivo nel 2002, la situazione delle università nei diversi stati era molto distante. Resta un unico Paese dove l'obiettivo è lontano e la crescita dei laureati è troppo lenta per mantenersi al passo con gli altri. Questo Paese è purtroppo l'Italia. Nel 2002 i laureati della fascia di età fino a 34 anni erano da noi il 13,1 per cento, una delle percentuali più basse dei Paesi Ue. Ma peggio faceva il Portogallo (12,9) che oggi è al 33, 5 mentre l'Italia è ferma al 26.9. La Romania ci tallona essendo passata in quindici anni dal 9,1 per cento di laureati al 26,3, la Polonia invece ha triplicato i suoi giovani con diploma passando dal 14,4 al 45,7. Per non dire dei Paesi che già avevano un quarto dei laureati nella fascia di età fino a 34 anni e che oggi sono ampliamente sopra il 40 per cento: la Francia per esempio, il Belgio, la Grecia, la Finlandia, l'Irlanda e la Slovenia, la Svezia e il Regno Unito. (Fonte: G. Fregonara, CorSera 27-07-18)