IL NUOVO PIANO HORIZON EUROPE È PIÙ RICCO MA PENALIZZA LA RICERCA DI BASE Stampa

La Commissione Europea ha recentemente reso noti i dettagli del prossimo Programma Quadro per il finanziamento della spesa in ricerca e innovazione degli stati membri durante il periodo 2021-2027. Denominato "Horizon Europa", il nuovo piano risulta molto più ricco di quello attuale (Horizon 2020) ma a differenza di questo pone una sostanziale enfasi su attività di impresa e di innovazione nel contesto di "grandi missioni" volte a fronteggiare i maggiori problemi della società contemporanea. In particolare, il piano si iscrive in un nuovo approccio alla politica della ricerca in Europa, formulato nei mesi precedenti da gruppi di esperti provenienti dal mondo della ricerca accademica ed industriale, che in più di un documento hanno sottolineato l'importanza delle ricadute sociali dell'attività di ricerca e di qui la necessità di orientarla opportunamente su specifiche aree di interesse. Tuttavia, come riportato da Stewart Wills nel sito OSA.org, l'accoglienza da parte del mondo accademico non è stata delle migliori. In una nota congiunta a nome di 14 distinti gruppi di universitari, è stato infatti rilevato che lo stanziamento complessivo per Horizon Europa sarebbe dovuto almeno raddoppiare arrivando a un totale di almeno 160 miliardi di euro, pari a circa 60 miliardi in più di quanto ad oggi previsto. In secondo luogo è stato sottolineato come l'allocazione dei fondi abbia penalizzato la ricerca di base, con un incremento più ridotto previsto per i fondi Marie Curie ed ERC nonostante il successo mostrato da questi ultimi nell'avanzamento della Ricerca europea. (Fonte: D. Palma, Roars 27-07-18)