Università in podcast Stampa
Altre due università italiane sbarcano su iTunes U, la piattaforma per la distribuzione gratuita di lezioni in podcast tramite i server di Apple. Sono l'Università di Pisa e la Bocconi di Milano, che si aggiungono alla Federico II di Napoli, a quella di Trento, di Modena e Reggio Emilia e all'Università di Trieste. Il campus virtuale di Apple, creato il 30 maggio del 2007, oggi ha assunto dimensioni ragguardevoli. Al principio c'erano solo un pugno di università d'eccellenza americane, tra cui Stanford, Berkeley, Duke e Mit. Molto per la qualità, poco per la quantità. La premessa era ancora più ambiziosa. Apple voleva creare un contenitore digitale per la distribuzione del sapere senza vincoli: nelle playlist che iTunes Store permette di scaricare gratuitamente ci sono i podcast con le registrazioni integrali delle lezioni di centinaia di docenti di moltissimi settori disciplinari, da quelli scientifici a quelli umanistici. E in una babele di lingue, culture e approcci alle varie materie. Insieme alle sei università italiane, infatti, sono entrati altri atenei europei: Insead, Leibniz Universität di Hannover, la Zeppelin Universität, la Helios Akademie, Coimbra, l'Università di Amburgo. La premessa di ieri oggi è diventata conseguenza. Tre anni e mezzo dopo, infatti, le nazioni presenti su iTunes U sono 90, con 800 università, 350mila lezioni gratuite registrate in audio o video, 300 milioni di download da tutto il mondo. L'arena del sapere condiviso è diventata immensa, paragonabile a quegli altri grandi contenitori aperti che sono Wikipedia, la cinese Baidu-Baike, l'Internet Archive e soprattutto YouTube.
(A. Dini, Il Sole 24 Ore 27-01-2011)