USA. ATENEI COME MERCATI DELL’ISTRUZIONE Stampa

Negli Stati Uniti la trasformazione degli atenei in mercati dell'istruzione è cominciata addirittura agli inizi del 1900, con la decisione di Charles W. Eliot, allora preside di Harvard, di lasciare agli studenti la scelta delle materie. Quelle non gradite sarebbero scomparse dai piani di studi. Con l'eccezione di alcuni centri di eccellenza, dove il corpo insegnante decide ancora che cosa bisogna studiare per ottenere la laurea, oggi nei campus americani regna la libera scelta. La percentuale del bilancio destinata agli svaghi, alle strutture sportive e ai luoghi di ristoro da parte delle università è salita del 22% tra il 2003 e il 2013, molto più rapidamente di quella destinata alla ricerca o all'insegnamento, rimaste attorno al 9%. A parere del 'Washington Post', oggi gli studenti americani controllano a tal punto la vita delle università che sono in grado di cacciare professori che non la pensano come loro o di mettere all'indice libri non graditi, con risultati pessimi per il dibattito e la tolleranza intellettuale. (Fonte: S. Guzzetti, www.avvenire.it 03-04-18)