Gli atenei inglesi potranno accogliere solo due su tre richieste di ammissione di studenti Stampa
In Gran Bretagna l’Universities and Colleges Admissions Service (Ucas) ha calcolato che le richieste d’ammissione saliranno a 705.500 prima dell’estate, frantumando qualunque record precedente. «Ma i nostri atenei non saranno in grado di dire di sì a più di 479 mila persone. È questo è il tetto massimo imposto dal governo». Significa che 226.500 ragazzi dovranno rivedere le proprie aspettative al ribasso. Il conservatore David Willets, sottosegretario all’Università, commenta: «Gli atenei non sono obbligati a triplicare le rette. Abbiamo calcolato che la nuova media annua si attesterà sulle 7.500 sterline. Presteremo i soldi a chi non li ha. C’è sempre stata competizione in questo Paese per iscriversi ai corsi di laurea. È ovvio che anche questa volta non tutti ce la faranno». L’Ufficio nazionale di statistiche prevede che il debito medio di uno studente a fine corso, tra tasse e alloggi, sarà di circa 28 mila sterline. Soldi che dovranno essere restituiti nell’arco di trent’anni una volta che il neolaureato sarà in grado di garantirsi un salario di 21.500 mila sterline. Gli interessi sui prestiti passeranno dall’1,5 al 3%.
(La Stampa 07-01-2011)