UNIBO. UN POCO DI STORIA Stampa

L'Università di Bologna, l'Alma Mater Studiorum, vanta due primati. Innanzi tutto è la più antica del mondo occidentale, fondata nel 1088. E poi ha aperto la strada per l'insegnamento. È da tutti riconosciuta come il più prestigioso ateneo italiano nonché uno dei simboli più celebri di Bologna. È grazie alla presenza della sua università, infatti, che il capoluogo dell'Emilia-Romagna è passato alla storia coma "Bologna La Dotta". Si deve a Giosuè Carducci l'anno preciso della sua nascita, concordato tramite una commissione istituita nel 1888 di cui era presidente, nonostante le prime edizioni note di statuti universitari risalgano al 1317. Durante l'XI secolo la situazione politica era segnata dalla forte influenza di Chiesa e Monarchia. A Bologna si sentiva l'esigenza di favorire lo sviluppo di un'istruzione libera, che si distaccasse dalle scuole di stampo ecclesiastico. Furono gli stessi studenti che si organizzarono autonomamente scegliendo i maestri più prestigiosi: tra questi il giurista Irnerio, considerato il primo studioso di fama internazionale dell'Università. Se inizialmente era il Comune che garantiva la continuità delle lezioni, dopo l'intervento di Federico Barbarossa con la Constitutio Habita del 1158 l'ateneo fu riconosciuto come luogo di ricerca. E per questo indipendente dall'autorità politica. Vi erano insegnati soprattutto grammatica, retorica, logica e diritto fino a quando, dal XIV secolo, agli studi giuridici si affiancarono quelli di stampo medico, filosofico e matematico oltre che teologico. (Fonte: F. Giurato, La Stampa Viaggi 13-11-17)