BORSE DI STUDIO. MAI FINANZIATE CON IL 3% (RISERVATO AL FIS) DEI SOLDI CONFISCATI ALLA MAFIA Stampa

Nel novembre del 2013 in Parlamento fu approvato un emendamento al decreto legislativo n. 159 del 6 settembre 2011, meglio noto come Codice delle leggi antimafia, che vuole dare un segnale preciso nella gestione delle somme confiscate alle mafie o frutto della vendita dei beni confiscati. La norma prevede che una piccola parte di queste somme, pari al 3%, sia usata per finanziare il Fondo integrativo statale (FIS) per la concessione di borse di studio. Alla voce somme sequestrate alle mafie risultavano 600 milioni. Il che vuol dire che il 3% - quasi 20 milioni - potevano essere indirizzati al Fondo per il diritto allo studio finanziando circa 10mila borse di studio. Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell'Udu (Unione degli universitari): «Abbiamo tenuto a risollevare questo problema, perché a distanza di più di quattro anni non si ha ancora alcuna traccia di questi finanziamenti. Queste risorse risultano fondamentali per il finanziamento del diritto allo studio, e oltretutto riteniamo questa vicenda estremamente grave, considerando che si tratta di un "semplice" trasferimento di risorse, e non di fondi aggiuntivi per cui si renderebbe necessario trovare conseguenti coperture». (Fonte: M. Bartoloni, IlSole24Ore 11-11-17)