RICERCATORI PRECARI NELL'UNIVERSITÀ Stampa

Ricercatori precari nell'università: quanti sono, che fine fanno. Il grosso dei precari della ricerca comprende gli assegnisti, i dottorandi e i borsisti: un arcipelago non sempre definito. Sulle prime due categorie il MIUR fornisce dati abbastanza aggiornati: 13.350 assegnisti (dato del 2017) e 31.651 dottorandi (dato del 2015). Mentre i borsisti non si possono neppure quantificare. Dal 2010 al 2016, sono quasi 43mila i giovani che sono stati titolari di un assegno di ricerca. Il grosso dei quali (il 93 per cento, pari a 40mila soggetti) dopo uno o più assegni ora è fuori dal giro. I fortunati che sono riusciti ad acciuffare un lavoro precario da ricercatore (tipo A o B) sono poco più di 3mila. E 1.326 assegnisti dei 13.350 in "servizio" nel 2017 saranno espulsi nel 2018. Perché la Gelmini ha anche pensato, e tradotto in legge, che oltre le 6 annualità non è possibile andare. L'unica speranza è il concorso per ricercatore, ma prima occorre superare l'Abilitazione scientifica nazionale che dopo un avvio a dir poco problematico sta per essere riformata. (Fonte: La Repubblica 15-11-17)