ANAC E IL RISCHIO DI CORRUZIONE NEI CONCORSI LOCALI Stampa

Il sistema universitario italiano è andato incontro a una progressiva centralizzazione in capo al MIUR e soprattutto all'ANVUR. Malgrado questo ANAC (con l'aggiornamento del Piano Nazionale Anticorruzione, che dedica un intero capitolo alle università) si dimostra più preoccupata dei rischi di corruzione nella periferia che nel centro del sistema, cui infatti dedica solo 6 pagine su 30. Una parte corposa del documento ANAC riguarda le procedure di reclutamento dei professori. Si tratta del tema più scottante, quello cui l'opinione pubblica appare più sensibile. ANAC suggerisce interventi sul tema dei concorsi che appaiono inadeguati in relazione ai rischi corruttivi riferiti alle procedure svolte al centro del sistema (l'abilitazione scientifica nazionale) e di dubbia efficacia in relazione ai concorsi locali. D'altra parte il documento di ANAC si iscrive in pieno nella linea di intervento su università e ricerca volta a limitare al massimo il peso del giudizio scientifico degli esperti nei processi di valutazione, sostituendolo con una macchina burocratica pervasiva. È triste, conclude l'articolo di S. Baccini su Roars (20-12-17), ma non saranno le indicazioni di ANAC a salvare l'università italiana dalla corruzione. (Fonte: A. Baccini, Roars 20-12-17)