A proposito dei settori scientifico-disciplinari Stampa
Nel cantiere-Università è ancora aperta la revisione dei settori scientifico disciplinari (Ssd) - attualmente sono 370 - richiesta dal ministro dell'Università al Consiglio universitario nazionale (Cun), fin dal settembre 2008. La codifica del sapere è un elemento fondante del rapporto tra comunità scientifica e un Paese. Perché i Ssd sono importanti? Per più di un motivo. Sono indispensabili nella valutazione dei requisiti necessari per la docenza; nella formulazione dei bandi di concorso e nella composizione delle commissioni; nella valutazione della ricerca scientifica attraverso l'attribuzione dei finanziamenti personali o all'università. In parole semplici, i Ssd riguardano: le materie di insegnamento, i posti a concorso, i fondi di ricerca e il finanziamento all'università. Alla base dell'individuazione di un Ssd vi è un criterio di omogeneità scientifica a livello sia dell'oggetto di ricerca sia delle metodologie impiegate. Ma date le funzioni dei Ssd, è meglio avere pochi o tanti raggruppamenti? Un'opinione ricorrente è che un numero elevato di Ssd implichi concorsi con commissioni omogenee e più competenti; d'altro canto, ciò implica la richiesta di attribuzione di crediti negli ordinamenti didattici. Certamente un numero elevato di Ssd ha una tradizione profondamente radicata nel panorama nazionale. È possibile ritenere, d'altra parte, che l'omogeneità scientifica - cui fa spesso riferimento anche il Cun - sia la chiave di scelta. (L. Filippini, E. Fornero, Il Sole 24 Ore 22-11-2010)