UNIVERSITÀ FUTURA. TRA DEMOCRAZIA E BIT Stampa

Autore: Juan Carlos De Martin, Ed. Codice 2017. Pg. 235.
Un saggio che prende l'avvio dalle principali sfide, non più procrastinabili, del pianeta oggi, come ambiente, geopolitica, tecnologia, economia e democrazia. "A differenza di qualsiasi altra istituzione al mondo -, afferma Drew Faust, presidente della Harvard University - le università fanno proprio lo sguardo lungo, coltivando quel tipo di prospettiva critica che guarda molto al di là del presente". Con questo assunto gli atenei italiani avrebbero sconfinate praterie di potenzialità per poter affrontare sfide globali per agire sul locale di un paese che pare navigarea vista in ogni ambito; dalla solidità e credibilità delle istituzioni alla rappresentanza politica. L'autore evoca però anche il fantasma di un'università obbligata a rinunciare alla sua vocazione di "educazione" (nel senso pieno del termine) per assoggettarsi alla "pressione sovra-adattiva" di poteri che, volente o nolente, le permettono di vivere.
Abbiamo di fronte cinque sfide da cui dipende il futuro dell'umanità: ambientale, tecnologica, economica, geopolitica e democratica. Sfide a cui si aggiunge, per noi italiani, quella rappresentata dal futuro sempre più incerto del nostro paese. Su quali principi dovrebbe basarsi l'università per aiutare la società ad affrontare questi problemi? Più in generale, cosa potrebbe fare per le persone e la conoscenza? Quali metodi, quali aspetti è bene che restino invariati, e quali potrebbero invece beneficiare della rivoluzione digitale? Dopo oltre vent'anni focalizzati sugli aspetti economici della missione dell'università, è ora di riscoprirne le radici umaniste e di portarle nel ventunesimo secolo. Juan Carlos De Martin propone un'idea di università pensata per tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro paese, in particolare per i ragazzi e le ragazze nati all'inizio del millennio. (Fonte: E. Reguitti, Fq 27-09-17; presentazione dell'editore 27-09-q17)