SELEZIONE DEI DOCENTI. L’USPUR, INVECE DI UN INASPRIMENTO DELLE PROCEDURE EX-ANTE, RICHIEDE UN DRASTICO CONTROLLO EXPOST DEGLI ESITI DELLA PROCEDURA Stampa

A fronte di spinte (come quelle dell'ANAC, nota di PSM) che richiedono procedure di controllo ancora più complesse, l'USPUR ritiene che ormai la disciplina concorsuale abbia fatto il suo tempo. La procedura concorsuale è tipica del nostro paese. Nelle altre accademie il percorso di selezione della docenza è fatto tutto a livello locale con al più procedure di selezione preliminari analoghe alla nostra abilitazione scientifica nazionale. L'USPUR quindi, invece di un inasprimento delle procedure ex-ante, richiede un drastico controllo expost degli esiti della procedura di selezione. Oggi questo controllo è ancora marginale all'interno delle procedure della Valutazione della Qualità della Ricerca i cui indici sono poi impiegati per la distribuzione del Fondo di Finanziamento Ordinario nei diversi atenei. Solo una responsabilizzazione della selezione del corpo docente che trovi riscontro nei fondi assegnati al singolo dipartimento (e quindi ai singoli atenei) potrà spingere verso procedure di reclutamento virtuose. (Fonte: http://www.uspur.it/wp-content/uploads/2017/09/USPUR-Comunicato-stampa-ASN-magistratura-2017-09-27.pdf)