BREXIT E UNIVERSITÀ Stampa

Autore: Carla Barbati. Federalismi n. 16/2017.
Sommario: 1. Università e UE: ovvero “delle differenze” più che “delle vicinanze”-2. Brexit, vista “dalla parte” del Regno Unito - 3. Brexit, vista “dalla parte” dell’Italia - 4. Un’occasione per la dimensione europea dell’Università?
Brexit lascia aperte molte più domande di quante risposte autorizzi in merito a quali possano esserne gli effetti sull’Università e ben potrebbe aggiungersi sulla Ricerca. Tuttavia, si annuncia anche come un processo capace di evidenziare quanto le distanze che separano i sistemi universitari europei rendano tuttora molto più ottativa che effettiva la costruzione dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore. In questo senso, dunque, lascia aperta anche un’altra domanda, circa la capacità di Brexit di farsi occasione perché gli Stati membri si avviino a favorire quegli avvicinamenti e quelle armonizzazioni al momento più nominali che sostanziali e perché i sistemi universitari si interroghino sul significato da assegnare ai percorsi di internazionalizzazione che dichiarano di voler intraprendere, ma che ognuno di essi declina in termini propri e perciò deboli   come è per ogni internazionalizzazione vissuta unilateralmente, al di fuori di quella dimensione relazionale che di essa è e dovrebbe essere tratto costitutivo. (https://tinyurl.com/yc2z2skt ).