IL PIANO INCLINATO Stampa

Autore: Romano Prodi, Il Mulino, 2017.

La tastiera di Prodi è articolata. Torna su temi fondamentali, oggi in secondo piano: una forte politica industriale, volta a favorire crescita dimensionale delle imprese e innovazione; il potenziamento dell’istruzione; una gestione più incisiva e innovativa dei beni comuni. Non rinunciando a proposte che destano certamente scandalo per il politicamente corretto dei giorni nostri, fatto sempre e solo di tagli alla spesa e alle tasse: come quella di (re)introdurre una normale tassa di successione (con aliquote come quelle di Francia e Germania) per finanziare il potenziamento dell’istruzione. Fino all’illustrazione di misure apparentemente minori, ma assai importanti: le fondazioni di famiglia cui poter destinare la proprietà delle imprese; un fondo immobiliare per i mutui in sofferenza; reti di incubatori di nuove imprese e di centri di diffusione tecnologica come i Fraunhofer tedeschi. Insomma, ce n’è abbastanza per discutere. Ce ne sarebbe abbastanza per un Partito che volesse parlare di politiche e non di facce, comparando ad esempio le idee del libro con l’azione di governo degli ultimi anni: dall’abolizione della tassazione sull’abitazione alle misure che hanno favorito l’uso del contante; dall’esaltazione della flessibilità sul mercato del lavoro al massacro di gran parte del sistema universitario italiano. (Fonte: G.Viesti, Il Mulino 22-05-17)