NUMERO CHIUSO. IL CONSIGLIO DI STATO CHIEDE AL TAR DI “VALUTARE LEGITTIMITÀ RIDUZIONE POSTI PER FABBISOGNO PRODUTTIVITÀ NAZIONALE” Stampa

Il Consiglio di Stato chiede al Tar di “valutare legittimità riduzione posti per fabbisogno produttività nazionale”. Sarà il Tribunale Amministrativo quello chiamato ora a valutare riapertura delle graduatorie. Per la prima volta è messa in discussione la riduzione dei posti alla facoltà di Medicina, operata in virtù di quello che in ambito giuridico viene definito il “fabbisogno produttivo nazionale” e non solo sulla base delle effettive capacità ricettive delle università. «Il Consiglio di Stato – entra nei dettagli l’avvocato Marco Tortorella, che ha patrocinato i ricorsi per Consulcesi – attraverso le ordinanze cautelari del 25 maggio scorso ha ritenuto meritevole di approfondimento la questione della illegittimità della riduzione dei posti disponibili a livello nazionale per opera del MIUR in base appunto al “fabbisogno produttivo nazionale”. L’ammissibilità di tale parametro e i criteri di determinazione non erano mai stati adeguatamente valutati dai Giudici amministrativi». Se la censura fosse accolta, diverrebbe illegittima la riduzione dei posti resi disponibili dal MIUR rispetto a quelli indicati dagli atenei in numero maggiore. Questo porterebbe come immediata conseguenza alla riapertura della graduatoria all’ammissione dei ricorrenti. (Fonte: www.corriereuniv.it 14-06-17)