PERCHÈ I DOCENTI UNIVERSITARI HANNO DI CHE LAMENTARSI Stampa

E’ opportuno ricordare che per il quadriennio 2011-2014 non chiediamo arretrati, soffrendo come hanno sofferto tutti gli altri 3 milioni del pubblico impiego (Magistrati e Avvocati dello Stato esclusi), ma che dal 1° gennaio 2015 la Docenza Universitaria si è vista riservare un “trattamento particolare” che nessuno degli altri ha subito, che la condanna a perdere "a vita". Un trattamento lesivo non solo per l’aspetto economico, pur importante, ma lesivo della nostra dignità.

Perdite stipendiali medie di un Professore Associato a circa metà della carriera:

1) Quadriennio 2011-2014: perdita di circa 3200 euro netti all’anno per un totale, nel quadriennio, di 13000 euro netti: questi sono gli arretrati che, come detto sopra, non chiediamo.

2) Anno 2015 e tutti i successivi, fino alla pensione: perdita di 3200 euro netti l’anno (250 euro netti ogni mese)

3) Perdite sul trattamento di fine rapporto (la “buonuscita”): perdita di 13000 euro netti

4) Pensione: perdita di 2500 euro netti l’anno (200 euro netti al mese).

(Fonte: Movimento per la dignità della docenza universitaria)