QS UNIVERSITY RANKING. USA E UK AL TOP Stampa

Ben quattro posizioni di testa della classifica annuale delle migliori università del mondo redatta dalla Quacquarelli Simonds (che ha preso in esame 4.388 atenei e ne ha inclusi 956 nella classifica), sono occupate da americane. Per la prima volta nella storia di questa classifica le prime quattro Università sono Statunitensi: MIT, Stanford, Harvard e Caltech, il California Institute of Technology. Il Massachussett Institute of Technology (MIT) domina la quattordicesima edizione riconfermandosi la migliore Università al mondo per il sesto anno consecutivo. Seguono quattro eccellenze (comunque) anglosassoni, poi di nuovo gli Usa con la University of Chicago al nono posto. Ma scorrendo la classifica (che si può consultare su https://www.topuniversities.com/) c’è tanta America in tutte le prime venti posizioni: Princeton è tredicesima, Cornell 14esima, Yale, Johns Hopkins, Columbia, University of Pennsylvania occupano le caselle dalla 16 alla 19. E prima di arrivare alla cinquantesima posizione ci sono altre sette università Usa: Duke, Michigan, Berkeley, Northwestern, Ucla, San Diego, Carnegie Mellon. Ben Sowter, Responsabile della Ricerca per QS commenta così il primato della regina: «MIT é il nucleo di un ecosistema innovativo senza rivali. Start-up create dagli alumni producono cumulativamente ricavi per oltre 2 trilioni di dollari, rendendo questa realtà l’equivalente dell’undicesima economia al mondo». Eppure, questo dominio ininterrotto della classifica, non riesce a oscurare i cambiamenti in atto: «Molte università statunitensi e britanniche stanno lentamente perdendo terreno, che viene occupato dalle migliori in altre nazioni, tra cui Russia, Australia, Singapore, Cina e India», dice il ricercatore. (Fonte: A. De Gregorio, CorSera 07-07-17)