VQR: CONFEZIONATE DAI GEV CLASSIFICHE “PRÊT-À-PORTER” Stampa

Sono trascorsi quattro anni dalla VQR 2013, ma, si legge su Roars, quella di giocare con le soglie dimensionali rimane una tentazione irresistibile per i GEV (Gruppi di Esperti della Valutazione). Rispetto al 2013, il GEV 01 (Scienze Matematiche e informatiche) ha alzato la soglia delle grandi università e anche quella delle medie. Roma Tor Vergata, che sarebbe stata medaglia oro tra le grandi, è stata così declassata tra le medie, dove ha preso un più modesto bronzo. Avendo spostato di categoria Tor Vergata, ad aggiudicarsi l’oro tra le grandi è stata Pisa (università del coordinatore del GEV), mentre il bronzo è andato a Roma Sapienza (università di un coordinatore sub-GEV) che così, seppur rocambolescamente, ha rimediato l’unico podio di tutta la VQR 2011-2014. Il cambio della soglia tra medie e piccole ha spostato Brescia e Roma Tre tra le piccole. Risultato? Senza queste concorrenti, ad aggiudicarsi l’argento tra le medie è stato il Politecnico di Torino (coordinatore di sub-GEV) che altrimenti sarebbe restato ai piedi del podio. Con tanti saluti a Roma Tre che è rimasta a bocca asciutta. E questa è solo l’Area 01. Ce ne sono altre 15, in buona parte delle quali il “gioco delle soglie” ha modificato sensibilmente il medagliere. Quello che colpisce di più in tutta questa vicenda è il metodo. Le regole per le classifiche sono state evidentemente disegnate dai GEV dopo che i risultati della VQR erano già noti. Questo ha permesso aggiustamenti, ingressi ed uscite ad hoc. (Fonte: A. Baccini e G. De Nicolao, Roars 04-04-17). Per vedere quali sono le conseguenze dei cambiamenti di classificazione sulle classifiche di ogni Area > http://tinyurl.com/lhs5e64 .