CORSI IN INGLESE Stampa

Se i corsi in inglese puntano ad attirare studenti dall’estero e a favorire l’internazionalizzazione, è decisivo il livello sul quale si attesteranno. Esigono alta preparazione dei docenti e ottima bibliografia. Altrimenti, anziché un vero cosmopolitismo, esibiremmo il volto del provincialismo: la cornacchia con le piume del pavone. Da parte loro gli studenti italiani ne ricaverebbero un danno ulteriore. Hanno difficoltà a parlare e scrivere nella lingua materna: come potrebbero imparare un buon inglese da docenti poco versati e senza libri linguisticamente degni? Concludo. Il problema non è italiano vs inglese. Oggi non si può fare a meno di conoscere un buon inglese. Nel contempo, occorre sostenere a spada tratta il buon italiano. Se no, la nostra lingua si impoverirà sempre di più. E se così fosse, di qui a qualche generazione gli italiani non saprebbero più esprimere nella propria lingua concetti e processi intellettuali elaborati nel mondo anglofono, senza peraltro poter competere ad armi (linguistiche) pari con i colleghi di lingua inglese. Un disastro garantito. (Fonte: G. La Face, FQ 29-03-17)