IL PREMIO VALE 58 MLN, LA GARA NE COSTA ALMENO 30. LO SPRECO DELLA VQR SECONDO ROARS Stampa

La VQR, la valutazione della qualità della ricerca, è parecchio costosa. E, secondo i calcoli di Roars sui costi/benefici, anche sprecona. Lo scopo della VQR sarebbe di distribuire in modo "meritocratico" i finanziamenti premiali agli atenei. Ma quanti soldi sposta la VQR rispetto ad un finanziamento "a pioggia"? Un facile conto mostra che solo 16 atenei su 60 ricevono premi o punizioni superiori al milione di euro. La metà degli atenei (30) si discosta in alto o in basso rispetto alla distribuzione a pioggia per meno di 500mila euro. Per gran parte degli atenei i costi amministrativi superano addirittura il premio ricevuto. Visto che la VQR è quadriennale, i conti sono presto fatti: per spostare 58 milioni l'anno (240 mln in 4 anni), la traballante procedura di valutazione costa una cifra compresa tra i 30 e 56 milioni l'anno (tra i 120 e i 240 mln in 4 anni), tutte risorse sottratte alla ricerca e all'insegnamento.