C'è anche un'altra università Stampa
Non si tiene conto di un'altra università, che lavora a ritmi serrati, fra produzione scientifica, presenza culturale, relazioni internazionali, progetti di ricerca, reperimento di fondi, gestione didattica, tecnica e amministrativa delle varie transizioni infinite cui il ministero ha sottoposto gli atenei italiani in nome di malconcepite vocazioni efficientiste: per razionalizzare si uniforma tutto, con salti mortali organizzativi e concettuali assurdi, sia per i piccoli atenei, sia per i grandi. Dove sarà la logica, non si capisce. Intanto si lavora giorno e notte, con scadenze continue e istruzioni non sempre cristalline. 3) In questa università, poi, non è dato immaginare che le condizioni di oggi possano in qualche modo migliorare: infatti, il certo pensionamento di una grandissima parte del corpo docente non si accompagna a una qualche politica di rincalzo. (Il Mondo 16-07-2010)