Come si prospetta la conferma a tempo indeterminato (Tenure Track Position) negli Stati Uniti Stampa
Vi sono diversi profili giuridici e sostanziali da chiarire sul c.d tenure track all'Italiana. Intanto va demistificato l'anglismo, che può essere tradotto comodamente con la locuzione "in attesa di Conferma in Ruolo a Tempo Indeterminato", ma soprattutto va capito. Negli Stati Uniti, l'uso della locuzione "on the tenure track" marca una differenza: quella con altre posizione lavorative presso l'Università' che però sono "off the tenure track". Uno può anche farsi 15 anni di post-doc o docenza casuale in varie università (tipicamente, infatti, una singola Università non va mai oltre i 5 anni per il singolo), ma se queste posizioni non sono "on the tenure track", l'omino non sta maturando nessun diritto per l'immissione in un ruolo accademico a tempo indeterminato. L'assunzione in una posizione "on the tenure track", implica 2 concetti fondamentali, che appiccicano più diritti e più doveri al clerico prescelto: (1) da una parte, parte un orologio che scandisce il tempo in maniera inesorabile: tipicamente 6 anni. Al quinto anno ti fanno uno scrutinio e se non lo passi ti rimane l'altro anno per cercare dove sbarcare il lunario in futuro; (2) è "sufficientemente chiaro" fin dall'inizio cosa dovrà fare il neo-accademico per ottenere il Tenure, 5 anni più a valle, cioè sono chiari i criteri e i progressi scientifici che saranno testati per la conferma in ruolo. L'orologio sembra un innocuo strumento, ma incomincia a diventare rovente se, dopo 3-4 anni, ti accorgi che non stai facendo quello che ci si aspetta da te entro il quinto anno. A dire il vero, sovente si mette uno scrutinio "di massima" al terzo anno per cacciare fuori subito quelli che si vede chiaramente che non ce la faranno. In ogni caso il giovine di belle speranze può avere un "freeze" dell'orologio solo per periodi di maternità e di malattia. Tutto si basa, quindi, sulla perentorietà e sull'inesorabilità del giudizio che cadrà come un macigno allo scadere del quinto anno. Ora, come sono interpretati questi concetti in italiano, non è ancora chiarissimo.... (per il futuro ricercatore a tempo determinato, mentre è chiarissimo per l’attuale ricercatore in attesa di conferma in ruolo a tempo indeterminato - osservazione di PSM - ). (Fonte: RR,  dibattito@ricercatoriprecari.org 12-02-2010)