I punti intoccabili della riforma universitaria secondo il ministro Stampa
Per la riforma dell'Università i cui emendamenti (circa 800; tutti gli emendamenti in 186 pagine su http://www.ricercatoriprecari.it/docs/emendamenti_DDL_univ.pdf) cominceranno ad essere votati in commissione al Senato a metà aprile, il ministro Gelmini si dice aperta a modifiche ma con alcuni punti "intoccabili": "il tetto di due mandati per i rettori, la separazione tra senato accademico e CDA, l'obbligo per i docenti di garantire la didattica, la maggiore trasparenza nella stesura dei bilanci con la possibilità di commissariare gli atenei in dissesto". Così il ministro Gelmini, intervistata dal 'Sole 24 Ore'. ''In realtà - spiega il ministro - c'è qualche emendamento del relatore Valditara che va nella direzione di semplificare le regole per i concorsi. L'importante è che il Parlamento si riveli più riformista del Governo e che non pensi a tutelare le esigenze di Tizio o di Caio. Se si vogliono solo tutelare i baroni, la riforma è meglio non votarla''.
(ASCA 26-03-2010)