RICERCATORI ITALIANI COMPONENTE NAZIONALE PIÙ COSPICUA AL CERN Stampa

Fabiola Gianotti - già coordinatore del progetto Atlas (l'esperimento del bosone col concorso di tremila studiosi), direttore generale (designato) fino al 2020 del Cern (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) - non ha mancato di sottolineare, che al Cern, cioè nel tempio della ricerca più avanzata, popolosa ed eterogenea, su 10mila scienziati di 20 Paesi europei che operano o accedono, la componente nazionale più cospicua è data dai ricercatori italiani (non meno di 1500 persone tra giovani e veterani dello staff e collaboratori). Ciò dimostra che in Italia gli studi universitari sono ancora di primissima qualità. Cerchiamo solo di difenderli, di mantenerli alti e, in generale, di estendere la qualità culturale ed educativa d'insegnamento lasciata in eredità dalla nostra tradizione. (Fonte: L. Montecchi, ilsussidiario.net 10-03-2015)