RECLUTAMENTO. INADEGUATEZZA DEL “TENURE-TRACK ALL’ITALIANA” RESPONSABILE DEL FRENO AL TURNOVER Stampa

Oggi il grave problema del reclutamento accademico è causato dal sostanziale fallimento del c.d. “tenure-track all’italiana”, in assenza di quei fondi necessari a sostenere un flusso adeguato di “ricercatori a tempo determinato che diventano Professori”. E di un consenso politico-accademico necessario ad evitare uno scontro di interessi con le pari pretese del personale ricercatore a tempo indeterminato ad accedere alla fascia di Professore Associato. In un periodo di risorse magre, meglio avrebbe deciso il Legislatore se avesse istituito una terza fascia docente al posto di quella di ricercatore – decisione che peraltro avrebbe impattato contro la tradizionale opposizione continentale all’istituzione di più fasce docenti con doveri d’ufficio simili e scala stipendiale diversa. A peggiorare la situazione del reclutamento dei giovani la legge di stabilità 2015: le università dovranno attivare un posto (a tempo determinato) di ricercatore ogni due professori ordinari reclutati. (Fonte: R. Rubele, Roars 28-02-2015)