RICERCA. UTILIZZO AI FINI DELLA RICERCA DEGLI EMBRIONI Stampa
Il tribunale di Firenze ha rinviato la legge 40 alla Consulta, sollevando questione di costituzionalità per quanto riguarda il divieto di utilizzo ai fini della ricerca degli embrioni malati o abbandonati. Un altro punto che per il tribunale potrebbe avere profili d’incompatibilità riguarda l'irrevocabilità del consenso della donna ai trattamenti di procreazione assistita dopo la fecondazione dell'ovocita. È la quinta volta che la legge 40 va alla Consulta. Questa volta il rinvio nasce dal ricorso di una coppia portatrice di una malattia genetica che ha rifiutato l'impianto di embrioni malati o non testabili chiedendo che siano impiegati per la ricerca. La legge 40 del 2004 è quella che regola la procreazione medicalmente assistita. Secondo una sentenza della Corte di Strasburgo la legge 40 viola la Convenzione europea sui diritti umani. In particolare, la Corte europea dei diritti umani ha bocciato l'impossibilità per la coppia (fertile) di accedere alla diagnosi preimpianto degli embrioni.
(Fonte: Corsera 13-12-2012)