UNIBO. LO SCENARIO DOPO I TAGLI AL FFO Stampa
Lo scenario per l'Università di Bologna è stato così delineato dal rettore Ivano Dionigi nel suo intervento per l'inaugurazione dell'anno accademico 2012-2013. "Proprio in queste ore - ha spiegato il rettore - il Parlamento sta decidendo i finanziamenti per le università: il taglio a oggi stabilito, se non interverranno miracoli dell'ultimo momento, è di 300 milioni. Il risultato è che da 7.4 miliardi del 2009 le ottanta università italiane passerebbero, in un triennio, a 6.5. Molti atenei sopravvivranno, molti altri faranno finta di esistere. Per quanto riguarda noi - ha proseguito Dionigi - grazie al bilancio sano, alla quota premiale e all'alto numero di pensionamenti, vivremo senz'altro. Nessun taglio alla ricerca, didattica, studenti ed internazionalizzazione e garanzia del massimo turn cover consentito. Ma non avremo di che gioire: potremo solo conservare e non crescere, vale a dire né premiare né investire. Potremo camminare - ha concluso - ma non correre come vorremmo e sapremmo fare".
(Fonte: uninews24.it 20-12-2012)