UE. SBLOCCATI I FONDI PER GLI SCAMBI UNIVERSITARI ERASMUS Stampa
L'Europa riaccende le speranze, almeno per ora, dei giovani con un'iniezione di 90 milioni di euro. Il Parlamento Ue si riunisce a Strasburgo per approvare il bilancio correttivo che garantisce, fino alla fine dell'anno, la sopravvivenza del Programma Erasmus. L'esito positivo del voto è scontato, nonostante l'opposizione di una strenua minoranza di Stati. I circa 200mila studenti che grazie all'Erasmus sono attualmente in giro per il vecchio continente possono stare tranquilli. Fino alla fine dell'anno le borse di studio sono garantite. Per l'anno prossimo si vedrà. Gli studenti universitari si godono il lieto fine dell'agonia cominciata due mesi fa, quando la Commissione europea aveva cominciato per la prima volta a mettere in dubbio la sopravvivenza stessa dell'Erasmus. La soluzione è stata trovata. Il Parlamento approverà oggi un bilancio "rettificativo" - una variante in corso d'opera del bilancio annuale - di 6 miliardi. Di questi, 90 milioni andranno all'Erasmus, il resto ad altri programmi in sofferenza: politica di coesione, fondi regionali, ricerca e sviluppo tecnologico, fondo di solidarietà per l'Emilia-Romagna, e altro. La maggioranza dei 27 paesi membri voterà a favore. A votare contro saranno invece Olanda, Finlandia, Germania, Svezia e Gran Bretagna. Per ora Francesca Balzani, eurodeputata relatrice del Parlamento europeo per il bilancio "rettificativo" del 2012, è soddisfatta: «E stato un negoziato durissimo. Avevamo contro quei cinque paesi, che hanno fatto un'opposizione durissima, e con i quali abbiamo anche dovuto negoziare il fondo di solidarietà di 670 milioni per il dopo terremoto in Emilia-Romagna». Per il futuro, però, Balzani non nasconde le sue preoccupazioni: «Speriamo che il Consiglio resti fedele agli impegni presi, e che saldi tutti i pagamenti».
(Fonte: F. Margiocco, Il Secolo XIX 12-12-2012)