ALLARME SUI TAGLI E SUL CALO DELLE MATRICOLE AGLI “STATI GENERALI DELLA CULTURA” Stampa

Gli “Stati generali della Cultura”, organizzati oggi a Roma da IlSole24Ore, dall’Accademia Nazionale dei Lincei e dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, hanno avuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Presenti cinque ministri, Profumo, Ornaghi, Barca, Severino e Cancellieri e Marco Mancini, presidente della Crui (Conferenza dei Rettori Italiani) che ha ribadito con forza l’assoluta necessità di un adeguato sostegno alle strutture Universitarie: ''L’1,26% del Pil destinato alla ricerca e allo sviluppo è poca cosa. Appena la metà di quello che investono altre nazioni europee. Se è vero come ha detto lo stesso Presidente della Repubblica che “l’intervento pubblico e privato in tutti i settori della ricerca è una priorità da far valere ancora di più in tempi di crisi come quella attuale”, è pur vero - ha commentato Mancini - che l’attesa è durata troppo e dopo consistenti tagli l’Università è al collasso. Malgrado l’impegno del ministro Profumo, non tutti nel Governo cercano di salvarla''. Parole gravi che trovano riscontro nelle cifre. Dai 7 miliardi del 2012 si scende vertiginosamente ai 6,5: -13% rispetto al 2009. In soli 4 anni i docenti sono diminuiti del 10%. ''Attenzione - commenta Mancini -, le famiglie si sono accorte degli attacchi agli Atenei e rispondono con un calo dell’11% del numero di matricole. Occorrono almeno 400 milioni di euro per riallineare il finanziamento universitario del 2013 al quello del 2012 ed evitare gravi ripercussioni sulla ricerca e formazione''.
(Fonte: viterbooggi.it 15-11-2012)