RIFORMA. LA MISSIONE DELLA FUTURA GOVERNACE DI ATENEO E DI DIPARTIMENTO Stampa

La futura governance dell’Ateneo non potrà proporre di aspettare che ritornino a crescere le risorse pubbliche e al contempo proporre riduzioni drastiche e il ridimensionamento drammatico dell’offerta formativa di I, II e III livello, senza che siano preliminarmente analizzate e valutate, in sinergia con le strutture periferiche, le esigenze di crescita del territorio, l’effetto sulla capacità dei giovani di accedere alla formazione di terzo livello e alle professioni più avanzate e la possibilità di contribuire allo sviluppo di attività di impresa in settori ad alta capacità di innovazione e/o a tecnologia avanzata. NON può, senza prima aver fatto un tentativo di analizzare e affrontare il problema della loro Qualità, senza valutare i diversi scenari e le loro implicazioni, senza ricorrere ad un forte processo di coinvolgimento delle strutture dipartimentali e dei centri di servizio dell’Ateneo. Tale processo di responsabilizzazione/coinvolgimento porterà inevitabilmente i dipartimenti ad agire con un alto, crescente, senso di responsabilità e grado di autonomia, anche al di fuori dei tradizionali confini universitari, legandosi a settori e organizzazioni locali e nazionali dell’industria e del mondo del lavoro. Questo processo avverrà e dovrà avvenire, pena il fallimento, in maniera concertata, sinergica e con una strategia condivisa tra tutti i dipartimenti della stessa area culturale, scientifica e tecnologica e dovrà essere prodromico a forti connessioni con il mercato del lavoro, onde evitare disparità di opportunità di accesso e squilibri sociali. L’aumento di “peso” delle strutture dipartimentali potrà avere differenti forme, sia dal punto di vista gestionale (gestione di contratti di ricerca e di formazione, consulenze etc.), che della finalizzazione strategica delle attività di ricerca e del loro legame con la formazione. Questo porterà i dipartimenti a creare servizi collegati al mondo esterno, più o meno autonomi nella loro gestione, di natura prevalentemente consortile, e finalizzati a risolvere specifiche problematiche del mondo del lavoro e di impresa. I dipartimenti impareranno così a conoscere, con la pratica di ogni giorno, le reali esigenze del territorio e potranno adattare meglio l’offerta formativa, aumentandone la capacità di generare occupazione.
(Fonte: G.Ronsisvalle, liveunict.com 13-11-2012)