RICERCA. L’IPOTESI DI UNA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA RICERCA INVECE DI UN SUPER CNR Stampa

A proposito del dibattito sorto intorno alla proposta del ministro Profumo, poi modificata, dell’istituzione di un 'Super-CNR'. Sebbene lo strumento vada ampiamente discusso, la fase nella quale ci troviamo ha aperto un vuoto di coordinamento e programmazione che va colmato. Si sta passando, infatti, da una visione nella quale gli enti di ricerca sono delegati, a fronte di risorse economiche assegnate, a gestirne l’investimento in notevole autonomia a una fase mista nella quale viene esercitato il controllo esterno dei risultati attraverso l’ANVUR, con conseguenze sull’assegnazione ordinaria, e nella quale una frazione sempre maggiore dl finanziamento ordinario viene dedicata a progetti premiali. Sia la valutazione ex post dell’ANVUR che l’assegnazione della quota premiale presuppongono da parte del Ministero un’autorevole struttura tecnica di programmazione e pianificazione della ricerca, rappresentativa delle varie comunità scientifiche. Gli stessi programmi collaterali del Ministero della ricerca (FIRB, PRIN, PON, POR) hanno fatto troppo spesso nel passato affidamento a commissioni create ad hoc senza una visione unitaria delle finalità globali.
Probabilmente quello che è necessario non è tanto un ‘super-centro’ di ricerca quanto piuttosto una Federazione Nazionale della Ricerca, con un chiaro coordinamento, sovrastante i singoli Enti e capace di rispondere alle esigenze di programmazione ormai ineludibili, anche a fronte della competitività necessaria per l’aggiudicazione di fondi europei. La suddivisione globale delle risorse, i servizi comuni (amministrazione, laboratori di supporto, strutture informatiche) e la capacità tecnica di leggere ‘criticamente’ i piani triennali elaborati dagli Enti, e forse basare su tale lettura la quota premiale, potrebbero essere le prerogative principali della governance federale, oltre alla capacità di promuovere innovazioni nel panorama degli Enti di ricerca a volte ingessato da catalogazioni storiche.
(Fonte: R. Petronzio, italiafutura.it 22-10-2012)