RICERCA. STRALCIATA DAL DECRETO STABILITÀ L’IPOTESI DI ACCORPAMENTO DEI 12 ENTI PUBBLICI DI RICERCA IN UN SUPER CNR Stampa
Un centro nazionale di ricerca (CNR) in grado di competere a livello europeo e due agenzie, una per il trasferimento tecnologico e l'altra per i finanziamenti alla ricerca. Era l'ipotesi di accorpamento dei 12 enti di ricerca esistenti in Italia, contenuta nella bozza della legge di stabilità. Il progetto puntava a vantaggi economici derivanti però solo dalla riduzione dei vertici, mentre per i ricercatori non ci sarebbero state conseguenze: anzi, sarebbe stata prevista l'ipotesi di assimilarli agli universitari. Era una proposta poi stralciata dal decreto stabilità. Il testo del provvedimento pubblicato sul sito del Governo, prevede invece che entro il 31 gennaio del 2013 dovrà essere presentata una proposta di riordino della governance di tutti gli Enti pubblici di ricerca, da parte della neo costituita consulta dei presidenti degli stessi enti. La consulta dovrà elaborare una ''proposta di revisione degli enti tale da assicurare una governance unitaria e più efficace degli stessi e da garantire il mantenimento dell'identità' storica, l'attuale denominazione, nonché l'autonomia scientifica e budgetaria''.
(Fonte: http://governo.it/GovernoInforma/documenti/def.pdf 16-10-2012)