STUDENTI. ERASMUS. NOTIZIE ALLARMISTICHE, MA NON SCOMPARE Stampa

In questi giorni diversi media hanno diffuso notizie allarmistiche su una presunta fine dell'Erasmus, o comunque la mancanza di fondi per pagare le borse di mobilità che accompagnano l'assegnazione di un posto Erasmus. Le preoccupazioni hanno preso corpo dopo che il commissario europeo al Bilancio, Janusz Lewandowski, ha informato Europarlamento e Consiglio che una dozzina di programmi comunitari aveva utilizzato oltre il 95% della dotazione annuale. Tra questi, diverse iniziative di ricerca, sostegno all'occupazione, e anche l'Erasmus. Nonostante lo scalpore suscitato dalla notizia, i più attenti tra gli osservatori europei non sono rimasti del tutto sorpresi, considerato che tutto nasce da un bilancio dell'Ue che la Commissione europea aveva individuato in 132,7 miliardi di euro per l'anno, ma che il Parlamento aveva approvato per una somma inferiore (129,1 miliardi): un differenziale di 3,6 miliardi che ha comportato tagli su diversi progetti comunitari.
"La questione davanti al Parlamento Europeo, che voterà il 6 novembre, riguarda una richiesta finanziaria aumentata in misura rilevante della Commissione Europea per un nuovo Erasmus più grande - spiega la professoressa Isaacs, ambasciatrice Erasmus per l'Italia - la proposta è di un 'Erasmus per tutti' che espanderebbe lo scopo del programma esistente, che è limitato alle università, per includervi tutta la mobilità per studio e formazione finanziata dalla Commissione Europea, dalla scuola alla terza età in tutto il mondo". Janusz Lewandoski, commissario europeo per la programmazione finanziaria e il bilancio, ha annunciato che il 23 ottobre presenterà una bozza di variazione sul budget comunitario in modo che non ci sia alcun rischio. Si dà per sicuro l'approvazione da parte del Consiglio."Il voto del 6 novembre ci dirà quanto l'Erasmus crescerà e si espanderà nei prossimi anni - aggiunge la professoressa Isaacs - nel frattempo gli studenti possono far domanda per il secondo semestre con fiducia che i posti banditi sono ancora disponibili".
(Fonti: pisatoday.it 02-10-2012. L. Dell'Olio, IlSole24Ore 17-10-2012)