RICERCA. RIFORMARE L’ANVUR E IL CUN Stampa
Le competenze dell’ANVUR vanno frazionate tra più agenzie realmente terze, ciascuna incaricata di compiti limitati e ben definiti che in nessun modo sconfinino nell’ambito delle policies, spettanti sempre alle sedi di governo competenti. In particolare è auspicabile, come avviene dappertutto, che siano due agenzie separate a svolgere le attività di valutazioni ex post della ricerca e del suo finanziamento, e le attività di accreditamento e assicurazione della qualità della didattica. È opportuno ripensare al modello attuale di finanziamento della ricerca, che prevede molti e separati centri decisionali e di valutazione ex-ante, con sovrapposizione di competenze e perdita di efficienza. Ed è opportuno che il CUN riformato e rivitalizzato, in quanto luogo di rappresentanza elettiva della comunità accademica e scientifica, sia messo nelle condizioni di interagire opportunamente con queste agenzie, assicurando il concorso trasparente e responsabile della comunità scientifica alla definizione di criteri e di procedure davvero efficaci e condivise.
(Fonte: unipd.it/ilbo 01-10-2012)