WEB INDEX E DECRETO CRESCITA Stampa
Il grado di sviluppo di Internet e i sui riflessi sull'economia e sulla vita politica e sociale di un campione di sessanta paesi sviluppati e in via di sviluppo sono espressi dal Web Index. Nel recente rapporto diffuso dalla World Wide Web Foundation, in cui è elaborato il Web Index che esprime sinteticamente il grado di sviluppo del web e i sui riflessi sull’economia e sulla vita politica e sociale di un campione di sessanta paesi sviluppati e in via di sviluppo, emerge come il nostro paese si attesti al ventitreesimo posto, contro la quattordicesima posizione della Francia, sedicesima della Germania e diciottesima della Spagna. L’Italia è il penultimo tra i paesi del continente europeo considerati (la Russia si attesta al trentunesimo posto); paesi come il Cile, il Qatar e il Messico ci precedono in questa graduatoria. Scendendo nel dettaglio delle componenti del Web Index, è utile considerare l’indicatore che sintetizza i riflessi economici del web. Rispetto a questo indice che riassume la rilevanza del web per l’economia, la posizione dell’Italia è ancora più arretrata: trentottesimo posto. Se lo si mette in relazione con il Pil pro-capite si osserva che nel nostro paese il web ha un impatto economico più equiparabile a quello dei paesi in via di sviluppo piuttosto che a quello dei paesi avanzati. Si può inoltre rilevare come tra il reddito pro-capite e l’indice d’impatto economico del web vi sia una relazione positiva (correlazione dell’80 per cento) sia nei paesi avanzati che soprattutto in quelli in via di sviluppo.
Nel Decreto Legge “Misure urgenti per l’innovazione e la crescita: agenda digitale e startup” varato il 4 ottobre dal Consiglio dei Ministri si provvede in merito a infrastrutture e servizi digitali, creazione di nuove imprese innovative (startup), strumenti fiscali per agevolare la realizzazione di opere infrastrutturali con capitali privati, attrazione degli investimenti esteri in Italia, interventi di liberalizzazione in particolare in campo assicurativo sulla responsabilità civile auto. Le norme Decreto Crescita puntano, in modo ambizioso, a fare del nostro Paese un luogo nel quale l’innovazione rappresenti un fattore strutturale di crescita sostenibile e di rafforzamento della competitività delle imprese. Sono recepiti nel nostro ordinamento i principi dell’Agenda Digitale Europea. L’Italia si dota in questo modo di uno strumento normativo che costituirà un’efficace leva per la crescita occupazionale, di maggiore produttività e competitività, ma anche di risparmio e coesione sociale, spinta strutturale per la realizzazione delle strategie, delle politiche e dei servizi d’infrastrutturazione e innovazione tecnologica dell’intero Paese.
Nel quadro dei Servizi e innovazioni per favorire l’Istruzione digitale sarà istituito dall’a.a. 2013-14 un Fascicolo elettronico per gli studenti universitari e si provvede alla semplificazione di procedure in materia di università (art. 10). Il fascicolo elettronico dello studente è uno strumento che, raccogliendo tutti i documenti, gli atti e i dati relativi al percorso di studi, consentirà la gestione informatizzata dell’intera carriera universitaria. Viene inoltre fortemente favorita la dematerializzazione dei flussi informativi tra gli atenei, facilitando e semplificando la mobilità degli studenti.
(Fonti: lavoce.info 02-10-2012; Corriere della Sera  04-10-2012)