RECLUTAMENTO. CONSEGUENZE DELLA SPENDING REVIEW: NUOVE REGOLE SUL TURN-OVER SPECIFICATE DAL MINISTRO AL CUN Stampa

Da quanto è stato specificato dal Direttore Generale Livon e dallo stesso Ministro Profumo in aula CUN le nuove regole sul turn-over saranno le seguenti:

  1. E’ fissato un nuovo tetto nazionale del 20% di turn­over utilizzabile dagli atenei nel loro complesso.

  2. Per ogni ateneo sulla base del proprio indicatore di spesa e delle regole fissate nel DM 49/2012 si calcola la percentuale di turn-­over utilizzabile nell’intervallo 10-50%.

  3. La quota di ciascun ateneo viene corretta con criterio di proporzionalità affinché il totale nazionale rientri nel tetto del 20%.

  4. Il vincolo del rapporto 50-­30-­20 fra le fasce docenti non è più in vigore, mentre è introdotto il vincolo che per ogni nuovo ordinario deve essere chiamato entro il triennio un nuovo RTDb.

  5. Il piano straordinario per gli associati non è assoggettato alle quote di turn­over.

Conseguenze immediate del nuovo provvedimento: in attesa che il MIUR calcoli le quote di turn-over, si configura un blocco della programmazione degli atenei per il 2012 (per es. non potranno essere chiamati gli idonei a ordinario ancora in attesa). Poiché i contratti per RTD rientrano nei vincoli del turn-over, il Ministro ha suggerito di finanziarli con fondi diversi dall’FFO (per es. fondi regionali) e usare l’FFO per gli strutturati.
(Fonte: da un resoconto dell’intervento del ministro Profumo al CUN riportato da redazione Roars, 12-08-2012)