ABILITAZIONI SCIENTIFICHE. LA NUOVA “MEDIANA VOLONTARIA” Stampa
Dopo mesi di comunicazioni da parte di soggetti istituzionali e non, dalla rete, da gruppi di studio (roars ha più volte sottolineato le difficoltà del “modello ANVUR” per le abilitazioni), ebbene dopo tanti mesi anche gli addetti ai lavori hanno compreso che la strada tracciata per un’abilitazione nazionale basata sulle mediane delle produzioni scientifiche non è praticabile, o almeno non lo è se si vuole applicare rigore scientifico e metodologico alla raccolta, verifica e comparazione dei dati prima che scada il piano straordinario (ormai al secondo anno) previsto dalla stessa 240 per il reclutamento straordinario di professori associati. Se non puoi eliminare le abilitazioni che tuttavia non puoi fare con le regole che tu stesso hai scritto, perché di fatto inapplicabili, in quanto basate su dei concetti (“la mediana” – quella delle pubblicazioni, dell’H-index) la cui traduzione in pratica è impresa titanica, basta cambiare, o meglio rimodulare, il significato dei termini. Cosi la mediana non è più quella delle pubblicazioni; un parametro della tanto attesa ma mai arrivata anagrafe della ricerca, un indice della “produttività” scientifica delle nostre comunità universitarie cui rapportare chi aspira ai ruoli di professore associato ed ordinario. No. La mediana è quella delle pubblicazioni “volontaristicamente” inserite da chi lo vuole sul proprio profilo CINECA in una finestra di due settimane (fino all’8/7). E’ evidente come per questa via l’impresa titanica diventa gestibile, i problemi operativi si ridimensionano e per quelli giuridici che immediatamente si profilano l’ANVUR comunica che troverà qualche soluzione.
(Fonte: A. Pezzella, roars 27-06-2012)