UNIVERSITÀ DI BOLOGNA AL TOP PER IL "MERITO" NEL FONDO DI FINANZIAMENTO ORDINARIO Stampa
L'Università di Bologna conquista quest'anno una maggior quota premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO), i fondi per il "merito", e in totale porta a casa 63,7 milioni: 8,4 milioni in più rispetto all'anno scorso (+15,2 per cento). L'Alma Mater è così la prima università tra i mega-atenei italiani e la terza con Cà Foscari di Venezia tra tutti gli atenei (dopo i Politecnici di Torino e di Milano) nella classifica per il merito con una quota del 16,3 per cento del totale del FFO assegnato all'Ateneo. La quota premiale per il merito è stata attribuita secondo gli indicatori del Ministero dell'Università, in attesa delle future valutazioni dell'ANVUR (l'Agenzia nazionale di valutazione di università e ricerca) tenendo conto della percentuale di docenti e ricercatori presenti nei progetti di ricerca e bandi del ministero, delle valutazioni del CIVR (Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca), della capacità di conquistare i fondi europei, del numero di studenti attivi, del totale dei crediti acquisiti sui crediti teorici. Per quanto riguarda l'ammontare della quota base del FFO 2012, all'Università di Bologna (seconda solo dopo La Sapienza) sono stati destinati 305,9 milioni: il 5,8 per cento del totale dei fondi stanziati, una quota in aumento rispetto al 2011. E' pari a 9,2 milioni la quota di finanziamento perequativo destinato a compensare parzialmente gli atenei sotto finanziati rispetto all’applicazione piena di un riparto basato sui risultati ottenuti. In questo ambito, l’Università di Bologna riceve la somma più alta a conferma e a risarcimento della penalizzazione subita da un riparto basato in prevalenza su quote storiche. Altra quota proporzionale ai risultati ottenuti è quella del "reclutamento straordinario dei professori associati" che porta a Bologna più di 6 milioni di euro (pari al 7,7% del totale). In totale, quindi, l'FFO 2012 destinato all'Università di Bologna è di 390,9 milioni rispetto ai 383,7 milioni del 2011 per un incremento di 7,2 milioni da ricondurre alla quota premiale.
(Fonte: magazine.unibo.it 26-06-2012)