USA. L’AIUTO PUBBLICO AGLI STUDENTI UNIVERSITARI Stampa
L’aiuto pubblico agli studenti universitari negli Stati Uniti è aumentato negli ultimi tempi, in proporzione al prezzo dei college, sempre più alto rispetto ai guadagni delle famiglie che, anche in un periodo di crisi economica, non vogliono rinunciare all’educazione post secondaria per i propri figli, nella convinzione che il successo dipenda dalla frequenza al college. Lo Stato appoggia questa ambizione con prestiti, borse di studio, benefici fiscali. Il rapporto Trends in Student Aid dimostra come nel 2011 il ricorso agli aiuti sia in crescita per vari motivi: la persistente crisi delle famiglie, la difficoltà a mantenere il posto di lavoro, i risparmi andati in fumo a causa del crollo della Borsa e l’aumento delle tasse universitarie. Nel 2011 le famiglie hanno fatto sempre più ricorso ai benefici fiscali. Trends in Student Aid dimostra quanto l’amministrazione Obama sia orientata a sostenere economicamente gli studi post secondari. Per esempio i Pell Grants, borse di studio che conferiscono sino a 5.500 dollari all’anno a studente, nel 2010 sono aumentati del 67%. Nel 2010-11 sono stati spesi quasi 230 miliardi di dollari tra borse di studio, prestiti, e riduzione delle tasse. In più, gli studenti hanno avuto prestiti personali per 8 miliardi dai governi locali e dai privati. Nel 2010-2011 il 46% delle borse di studio proviene dal governo federale. Solo 10 anni prima era il 29%. Anche per i prestiti la prima fonte è il governo federale.
(Fonte: M. Viglione, rivistauniversitas 20-06-2012)