RIFORMA UNIVERSITARIA NELLE PROFESSIONI SANITARIE Stampa

E' stato presentato a settembre scorso su iniziativa parlamentare della senatrice Paola Boldrini il disegno di legge n. 2396. Si tratta di una vera e propria Riforma dei percorsi di formazione universitaria che riguardano i professionisti della salute non medici, e in particolare gli Infermieri.
Non è una novità che, in aderenza a quanto già avviene nel resto d'Europa, l'indirizzo della corso di laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche si estenda oltre le competenze avanzate in ambito gestionale, educativo - formativo, anche alle competenze avanzate nell'ambito clinico-specialistico prevedendo le seguenti aree: area della cure primarie e della sanità pubblica,
area intensiva e dell'emergenza e urgenza, area medica, area chirurgica, area neonatologica e pediatrica, area della salute mentale e delle dipendenze.
Che fosse giunto il tempo di attivare una Facoltà di Scienze Infermieristiche autonoma, in considerazione del fatto che attualmente la maggior parte degli iscritti alla Facoltà di Medicina non sono rappresentanti dagli studenti dello stesso Corso di laurea in Medicina, ma da coloro che frequentano corsi di Laurea in Infermieristica, Laurea Magistrale in Scienze infermieristiche ed Ostetriche, Master di 1° e 2° livello e Dottorati indirizzati agli Infermieri, rappresenta un fatto oggettivamente condivisibile. (F: G. Romigi, dimensioneinfermiere.it 10.02.22)