IL NUMERO CHIUSO PER REGOLARE L’ACCESSO A DETERMINATE FACOLTÀ NON VIOLA IL DIRITTO ALLO STUDIO Stampa

Il numero chiuso per regolare l'accesso a determinate facoltà non viola il diritto allo studio. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo che ha bocciato il ricorso presentato da 8 studenti italiani. Per i giudici di Strasburgo, che per la prima volta si sono trovati a dover stabilire se il numero chiuso è compatibile o meno con il diritto allo studio sancito dalla convenzione europea dei diritti umani, la soluzione trovata dal legislatore italiano per regolare l'accesso all'università è ragionevole. Per di più i giudici hanno rilevato che tale soluzione non eccede l'ampio margine di discrezione che gli Stati hanno in questo ambito. (F: Blitzquotidiano 01.01.22)