PARTENARIATI ESTESI, CENTRI NAZIONALI, ECOSISTEMI DELL’INNOVAZIONE, INFRASTRUTTURE DI RICERCA E TECNOLOGICHE DI INNOVAZIONE Stampa

Secondo le Linee Guida del MIUR (riguardanti i finanziamenti della Missione 4 "Istruzione e ricerca" del PNRR) sono previsti i cosiddetti "Partenariati estesi" ai quali possono essere destinati da 80 a 160 milioni di euro per programma. Rientrano tra i "partenariati estesi", che possono essere proposti, le "reti diffuse" di Università, enti pubblici di ricerca e altri soggetti pubblici e privati nel campo della ricerca che siano riconosciuti come altamente qualificati. Questi soggetti, per poter essere coinvolti in "partenariati estesi", devono essere organizzati in consorzi secondo il modello "Hub & Spoke" (una tipologia organizzativa prevista dalle medesime Linee Guida) e devono riguardare almeno 10 grandi programmi di ricerca fondamentale o/e applicata trasversale. Per ogni programma devono essere previsti tra gli 80 e i 160 milioni di euro.
I partenariati, a loro volta, devono avere come oggetto una tra le tematiche indicate nelle stesse Linee Guida. Si tratta di 15 tematiche che vanno dall'Intelligenza Artificiale fino alle Attività spaziali e comprendono gli "Scenari energetici per il futuro", i "Rischi ambientali e antropici" le "Scienze e tecnologie quantistiche" e altri 11 sotto-settori di molto varia denominazione.
Sono poi previsti, sempre nelle Linee Guida in esame, i "Centri Nazionali" ai quali possono essere destinati dai 200 ai 400 milioni di euro per programma. Anche i Centri Nazionali sono "reti diffuse" di Università, enti pubblici di ricerca, altri soggetti pubblici o privati impegnati in attività di ricerca che siano riconosciuti come altamente qualificati. Anche questi Centri devono essere organizzati in fondazioni e consorzi secondo il modello "Hub & Spoke" e per ogni programma può essere previsto un finanziamento tra i 200 e i 400 milioni di euro.
Vi sono poi gli "Ecosistemi dell'Innovazione" definiti come "reti diffuse di Università, enti pubblici di ricerca, enti pubblici territoriali e altri soggetti privati impegnati in attività di ricerca e riconosciuti come altamente qualificati". Anche questi Ecosistemi devono essere organizzati in Consorzi secondo il metodo "Hub & Spoke" e possono arrivare fino al numero di 12. Per ciascuno di essi è previsto un finanziamento tra o 60 e i 120 milioni di euro e devono garantire di svolgere un "ruolo cruciale nella redazione e promozione del territorio".
Infine, sono previste le "Infrastrutture di ricerca e Tecnologiche di Innovazione" anche se rispetto a queste non si definisce un investimento previsto. Ci si limita a dire che queste Infrastrutture potranno essere fino a 30 e dovranno essere organizzate nella forma del Partenariato Pubblico/Privato.