RICERCA. OFFENSIVA PER PUBBLICARE GRATUITAMENTE Stampa

Il governo britannico ha chiesto al fondatore di Wikipedia, l'enciclopedia sul web, Jimmy Wales, di pubblicare gratuitamente tutti gli articoli scientifici ottenuti con i soldi dei contribuenti inglesi. È l'ultima offensiva della campagna battezzata "Primavera dell'Accademia", partita a gennaio dal blog del matematico di Cambridge Timothy Gowers. Da allora, 11mila scienziati di tutto il mondo hanno aderito all'appello di boicottare la casa editrice Elsevier, la più grande del settore, che riceve gratuitamente gli articoli dagli scienziati per poi imporre per le sue riviste abbonamenti che vanno dai 20 ai 40mila dollari.
Gli scienziati della Primavera dell'Accademia, attraverso il blog www.thecostofknowledge.com, si impegnano a non fornire articoli, consulenza né lavoro editoriale alla Elsevier, accusata nel 2011 di aver accumulato profitti per 2,1 miliardi di dollari (con un margine del 36% sui ricavi) sulle spalle della scienza finanziata dal denaro pubblico. Oltre ai singoli scienziati, al boicottaggio si sono uniti il Wellcome Trust di Londra e l'università di Harvard. Mark Walport, presidente del Wellcome Trust (il più grande finanziatore di ricerca medica nel mondo dopo la fondazione Gates) ha annunciato il lancio di una nuova rivista online completamente gratuita: eLife. Harvard ha invitato il suo staff a pubblicare tutte le ricerche gratis sul sito dell'università. Il gigante di Boston spende ogni anno 3,75 milioni di dollari solo in riviste scientifiche. «Ma andare avanti così non è possibile» ha scritto il governo dell'ateneo nel suo appello ai ricercatori. Il business dell'editoria scientifica tocca i 10 miliardi di dollari, con 25mila riviste specialistiche e 1,5 milioni di articoli ogni anno. Solo il 20% dei quali, prima della Primavera dell'accademia, poteva essere letto senza pagare.
(Fonte: E. Dusi, La Repubblica 03-05-2012)