PIANO NAZIONALE DELLE RICERCHE - PNR Stampa

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) pone al governo del nostro Paese, e ai suoi molteplici gangli amministrativi, numerosi interrogativi sulla reale capacità di progettazione e di esecuzione, nei tempi previsti, di attività progettuali in grado di produrre impatti rilevanti e durevoli. Proprio per evitare di concentrarsi solo sui fondi messi a disposizione dal Piano e con l'obiettivo di impostare una crescita sistemica e duratura, la lettura del PNRR non può e non deve prescindere quindi dallo studio del PNR 2021-2027 (Piano Nazionale delle Ricerche), approvato al CIPE il 15 dicembre 2020. Il PNR, infatti, è il documento che orienta le politiche della Ricerca in Italia anche con riferimento al raggiungimento dei Sustainable Development Goals (SDGs) dell'Agenda 2030 e ispirandosi alla recente Annual Sustainable Growth Strategy della Commissione Europea e allo European Green Deal.
Sei sono i grandi ambiti di Ricerca e innovazione individuati nel PNR: Salute; Cultura umanistica, creatività, trasformazioni sociali, società dell'inclusione; Sicurezza per i sistemi sociali; Informatica, industria, aerospazio; Clima, energia, mobilità sostenibile; Tecnologie sostenibili, agroalimentare, risorse naturali e ambientali. I sei grandi ambiti hanno dato origine a ben ventotto diverse aree di intervento, ciascuna declinata da uno specifico gruppo di lavoro costituito da esperti provenienti dal mondo dell'Università e degli Enti pubblici di ricerca, e dettagliata in articolazioni di ricerca. Il risultato ottenuto permette, quindi, di identificare con precisione specifici domini di importanza cruciale per il Paese, si pensi ad esempio a quelli della Cybersecurity, della Transizione Digitale, dell'Artificial Intelligence, delle Quantum Technologies, solo per citarne alcuni. (F: G. Pirlo, Agenda Digitale 01.07.21)