POSSONO VALERE ANCHE COME LAUREE I NUOVI DIPLOMI DELLE ACCADEMIE PER L'ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE (ITS ACADEMY) Stampa

In Italia solo il 28,9% dei giovani ottiene un titolo di studio terziario contro una media europea del 40,5% (Istat). Ragione n. ro 1 la scarsità di forme di istruzione terziaria a carattere professionalizzante. Il PNRR investe sugli ITS per avere nel 2026 10.500 diplomati (solo 3% in più con un titolo di studio terziario).
Gli ITS si chiameranno «ITS Academy» e si occuperanno della «formazione professionalizzante di tecnici superiori con elevate competenze» e daranno un diploma che, nel caso di corso triennale, è equivalente a quello della laurea, nelle discipline che riguardano i trasporti, l'edilizia, il turismo, il made in Italy, i servizi alle imprese, le tecnologie della vita e la transizione ecologica e l'ICT. Sarà votata alla Camera in prima lettura la legge che riforma gli ITS, istituti tecnici superiori, e li trasforma in una vera e propria «seconda gamba» dell'istruzione terziaria: si tratta di percorsi con almeno il 30 per cento di laboratori e tirocinii. Dopo tredici anni di esperimenti a livello locale, gli Its diventeranno - dopo l'approvazione anche da parte del Senato - una realtà nazionale, con regole uniformi, requisiti minimi e standard di qualità condivisi. E con un diploma che sarà valido per i concorsi pubblici e riconosciuto anche dal ministero dell'Istruzione. E' del resto uno dei progetti che sono scritti nel PNRR, e di cui il premier Mario Draghi aveva parlato nel suo discorso di insediamento. Lo scopo è quello di raddoppiare il numero degli iscritti che al momento non tocca i quindicimila.
Uno dei temi più delicati, oltre alla ridefinizione delle aree in cui operano, è il rapporto con le regioni che hanno la formazione professionale come loro competenza esclusiva. Gli ITS potranno essere solo e soltanto Fondazioni composte almeno da un Istituto tecnico e professionale della provincia; una struttura formativa accreditata dalla Regione; un'impresa che usi tecnologie dell'area di riferimento dell'ITS; un dipartimento universitario o - e questa è una novità - un ente di ricerca pubblico o privato operante nell'area tecnologica di riferimento. Dovranno contribuire al patrimonio dell'ITS e avere un'esperienza nel campo dell'innovazione.
Il testo unico di riforma degli ITS è stato criticato fortemente da imprese e regioni. Si attende quindi un confronto politico. (F: CorSera Università 03.07.21)